Il
trading immobiliare è un'attività finanziaria che
consiste nell'acquistare e rivendere immobili con l'obiettivo di
ottenere un profitto. A differenza dell'investimento immobiliare
tradizionale, dove l'obiettivo è spesso acquistare un immobile per
affittarlo e generare reddito passivo nel tempo, il trading
immobiliare si concentra principalmente sulla compravendita rapida.
Le operazioni di trading immobiliare possono assumere diverse
forme:
Flipping: Si acquista un immobile a un
prezzo inferiore al suo potenziale di mercato (spesso perché è in
cattive condizioni) e lo si ristruttura per rivenderlo a un prezzo
più alto, generando così un guadagno.
Trading speculativo: Si acquista un immobile
in un'area dove si prevede un aumento dei prezzi nel breve o medio
termine, a causa di fattori come lo sviluppo infrastrutturale, e lo
si rivende quando i prezzi aumentano.
Acquisti da aste: Gli immobili vengono
acquistati a prezzi ridotti in aste (ad esempio, immobili pignorati)
e rivenduti a un prezzo di mercato. In questo ambito rientra anche
l' operazione di saldo e stralcio immobiliare, di cui abbiamo
parlato diffusamente in questo articolo.
Fasi principali del trading immobiliare:
Ricerca dell'immobile:
Individuare proprietà con potenziale di apprezzamento o che
necessitano di ristrutturazione.
Acquisto:
Acquistare al prezzo più basso possibile per massimizzare il
margine di profitto.
Valorizzazione:
Migliorare l'immobile (se necessario) per aumentarne il valore di
mercato.
Vendita: Vendere l'immobile a un prezzo
superiore a quello di acquisto e ai costi sostenuti.
Questo tipo di attività richiede una conoscenza approfondita del
mercato immobiliare, delle leggi locali, delle pratiche di
ristrutturazione e del valore degli immobili.
Tipi di operazione nell' ambito del trading immobiliare:
Cessione di proposta e cessione di preliminare
La cessione di proposta immobiliare è una
pratica utilizzata nel settore immobiliare in cui un soggetto che ha
già formulato una proposta di acquisto per un immobile cede tale
proposta a un'altra persona, solitamente in cambio di un compenso.
Come funziona
Proposta di acquisto: Il primo acquirente
(chiamato "proponente") presenta una proposta di acquisto
a un venditore per un immobile, indicando un prezzo e altre
condizioni contrattuali. Questa proposta può essere accettata o
meno dal venditore.
Cessione della proposta: Prima che la
vendita venga formalizzata (quindi prima della firma del contratto
definitivo, come il rogito notarile), il proponente può decidere di
cedere il suo diritto di acquisto a un terzo soggetto. In questo
caso, il nuovo acquirente subentrerà al proponente originario e
sarà lui a completare l'acquisto dell'immobile.
Compenso per la cessione: Solitamente, il
primo acquirente riceve un compenso per questa cessione, che può
rappresentare un guadagno, specialmente se ha ottenuto condizioni
vantaggiose nella sua proposta iniziale.
Perché viene fatta la cessione di proposta
immobiliare?
La cessione di proposta immobiliare può essere utilizzata in vari
contesti, ad esempio:
Speculazione immobiliare:
Il proponente iniziale ha individuato un'opportunità di acquisto
particolarmente favorevole (ad esempio, un immobile a un prezzo
inferiore al mercato) e può rivendere il suo diritto d'acquisto per
un profitto.
Motivi personali: L'acquirente iniziale
potrebbe non essere più interessato all'immobile o non essere in
grado di finalizzare l'acquisto, e decide di cedere la proposta a
qualcun altro.
Aspetti legali
È importante che la proposta di
acquisto contenga una clausola che permetta la cessione a
terzi, altrimenti il venditore potrebbe non accettare il
cambio dell'acquirente.
Anche il venditore deve essere informato e, in alcuni casi,
può essere necessaria la sua approvazione.
In sostanza, la cessione di proposta immobiliare permette di
trasferire i diritti di una trattativa in corso a un terzo soggetto,
con l'obiettivo di trarne un vantaggio economico o semplicemente di
facilitare il processo di compravendita.
La cessione di compromesso immobiliare (detta
anche cessione del preliminare di vendita) è una
pratica nel settore immobiliare in cui un acquirente, che ha già
firmato un compromesso (o contratto preliminare) per
l'acquisto di un immobile, cede il suo diritto di acquistare
quell'immobile a un'altra persona. Questo viene solitamente fatto in
cambio di un compenso, specialmente se l'immobile ha acquisito valore
o se le condizioni del compromesso sono particolarmente favorevoli.
Come funziona la cessione del compromesso:
Contratto preliminare (compromesso):
L'acquirente e il venditore firmano un contratto preliminare, che
stabilisce le condizioni della vendita, come il prezzo, le
tempistiche e le modalità di pagamento. Questo contratto impegna
entrambe le parti a concludere l'affare con il rogito notarile, cioè il contratto definitivo di compravendita.
Cessione del compromesso: Prima del rogito, il proponente (chiamato promissario acquirente ) può
decidere di cedere a un terzo soggetto il suo
diritto di acquistare l'immobile, così come i suoi obblighi legati
al compromesso. Questo soggetto terzo subentrerà al promissario
acquirente originale e sarà lui a concludere l'acquisto
dell'immobile.
Compenso per la cessione: In molti casi la
cessione del compromesso avviene in cambio di un compenso,
soprattutto se nel frattempo il valore dell'immobile è aumentato o
se il primo acquirente ha ottenuto condizioni vantaggiose.
Vantaggi della cessione di compromesso:
Speculazione immobiliare:
Un investitore potrebbe firmare un compromesso a un prezzo basso e
poi cedere questo diritto a un altro acquirente quando il valore
dell'immobile è aumentato, ottenendo così un profitto senza mai
acquistare realmente l'immobile.
Flessibilità: L'acquirente originale può
decidere di non procedere con l'acquisto per vari motivi (ad
esempio, cambiamenti nelle sue condizioni finanziarie o cambiamenti
di piani) e trasferire i suoi diritti e obblighi a qualcun altro.
Aspetti legali
Accettazione del
venditore: La cessione del compromesso può avvenire solo
se il compromesso originario lo consente esplicitamente, oppure con
il consenso del venditore.
Registrazione: La
cessione del compromesso deve essere formalizzata attraverso un atto
scritto e, in molti casi, può essere registrata per dare maggiore
certezza giuridica all'operazione.
Obblighi fiscali: Sia il compromesso che la
sua cessione possono comportare obblighi fiscali, come imposte di
registro.
Differenze con la cessione di proposta
immobiliare
Mentre nella cessione di proposta viene ceduta
una semplice proposta d'acquisto che il venditore può ancora
accettare o rifiutare, nella cessione di compromesso
viene ceduto un diritto già vincolante per entrambe le parti, poiché
il contratto preliminare è già stato firmato.
In sintesi, la cessione di compromesso immobiliare
è un'operazione che permette di trasferire i diritti e gli obblighi
di un contratto preliminare di compravendita a un altro soggetto,
offrendo la possibilità di ottenere un profitto o di liberarsi di un
impegno contrattuale senza concludere l'acquisto definitivo.
La sottoscrizione di
una proposta di acquisto o di un preliminare di vendita comportano in
genere il versamento al venditore di una caparra a garanzia dell'
impegno preso da parte del promissario acquirente. Ci sono tuttavia
casi in cui la caparra non è prevista, come la cosiddetta opzione di
acquisto o la proposta che include clausole sospensive. Oppure, se
gli accordi presi con il venditore dispongono diversamente.
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