La
donazione immobiliare è un atto giuridico con cui
un soggetto, chiamato donante, trasferisce gratuitamente la proprietà
di un immobile a un altro soggetto, il donatario. Questo tipo di atto
può sembrare vantaggioso, soprattutto in ambito familiare, ma
presenta alcuni rischi rilevanti, soprattutto quando si tratta di
compravendita successiva dell'immobile donato.
Rischi legati alla donazione immobiliare nelle
compravendite
Uno dei principali problemi con la donazione immobiliare emerge
quando il donatario (chi ha ricevuto l'immobile) decide di vendere
il bene. Ecco i rischi più comuni:
1. Azione di riduzione da parte degli
eredi legittimari
Gli eredi legittimari (coniuge, figli e in certi casi genitori)
hanno diritto a una quota della successione, detta "quota
legittima". Se una donazione effettuata in vita lede i loro
diritti, questi possono agire, entro dieci anni dall'apertura della
successione, con l'azione di riduzione. Tale
azione serve a recuperare i beni donati o il loro valore, in modo da
garantire la corretta divisione della quota legittima.
Se un immobile viene venduto dal donatario e successivamente gli
eredi legittimari vincono un'azione di riduzione, gli acquirenti
potrebbero trovarsi nella posizione di dover restituire l'immobile.
Questo crea un forte disincentivo per chi vuole comprare immobili
provenienti da donazioni, rendendo più difficile la loro rivendita.
2.Difficoltà nell'ottenere mutui
A causa dei rischi legati alle azioni di riduzione, molte banche
sono restie a concedere mutui per l'acquisto di immobili
provenienti da una donazione. Le banche temono che l'immobile, pur
essendo stato acquistato con un regolare contratto, possa essere
successivamente reclamato dagli eredi legittimari. Anche se questo
non avviene sempre, il rischio è presente e ciò rende gli immobili
donati meno appetibili per gli acquirenti che richiedono un
finanziamento.
3.Problemi con il notaio e assicurazioni
per la compravendita
Nel momento in cui si cerca di vendere un immobile che è stato
oggetto di donazione, il notaio è tenuto a informare l'acquirente
dei potenziali rischi legati alla possibilità di un'azione di
riduzione da parte degli eredi del donante. Questa informazione può
scoraggiare gli acquirenti.
Per ovviare a questo problema, alcune società assicurative
offrono polizze che coprono il rischio di riduzione, garantendo agli
acquirenti una tutela contro eventuali rivendicazioni future.
Tuttavia, queste polizze hanno un costo e possono non coprire tutti
gli scenari possibili.
4.Rivendicazioni da parte del donante
Un altro rischio riguarda la possibilità che il donante stesso,
in circostanze particolari, possa revocare la donazione. Anche se le
donazioni sono generalmente irrevocabili, ci sono eccezioni. Ad
esempio, una donazione può essere revocata per ingratitudine (nel
caso in cui il donatario compia atti offensivi nei confronti del
donante) o per sopravvenienza di figli, se il donante scopre di avere
figli dopo la donazione. Questi eventi possono causare ulteriori
complicazioni in caso di vendita dell'immobile.
Soluzioni per ridurre i rischi
Nonostante i rischi, ci sono diverse strategie che possono essere
adottate per tutelare sia il donatario che i futuri acquirenti
dell'immobile:
Rinuncia all'azione di riduzione: Gli eredi
legittimari possono, con un atto formale, rinunciare all'azione di
riduzione nei confronti dell'immobile donato. Questo rende la
donazione più sicura, eliminando il rischio di contestazioni
future. Tuttavia, questa rinuncia può essere effettuata solo dopo
la morte del donante.
Polizza assicurativa per il rischio di riduzione:
Come accennato, esistono polizze che coprono l'acquirente contro
eventuali azioni di riduzione degli eredi. Questa soluzione permette
di procedere con maggiore tranquillità nella compravendita, anche
se comporta un costo aggiuntivo.
Aspettare la prescrizione del termine:
L'azione di riduzione può essere esercitata solo entro dieci anni
dall'apertura della successione del donante (ossia dieci anni
dalla sua morte). Una volta decorso questo termine, l'immobile può
essere venduto senza rischio di contestazioni. Tuttavia, questa
soluzione richiede un lungo periodo di attesa e non sempre è
praticabile.
Revisione degli accordi familiari: In alcuni
casi, una pianificazione successoria più accurata, come il ricorso
a strumenti diversi dalla donazione (come il testamento o il fondo
patrimoniale), può evitare i rischi tipici della donazione e
garantire una maggiore tranquillità agli eredi.
Conclusione
La donazione immobiliare è uno strumento utile, ma comporta
diversi rischi, soprattutto quando si tratta di vendere l'immobile
donato. Questi rischi riguardano principalmente le possibili
rivendicazioni da parte degli eredi legittimari, che possono mettere
in pericolo la compravendita e ridurre l'appetibilità
dell'immobile sul mercato. Tuttavia, con una buona pianificazione,
l'adozione di polizze assicurative e la rinuncia all'azione di
riduzione, è possibile contenere significativamente tali rischi,
rendendo l'operazione più sicura per tutte le parti coinvolte.
Utilizziamo i cookie per consentire il corretto funzionamento e la sicurezza del nostro sito web e per offrirti la migliore esperienza utente possibile.
Impostazioni avanzate
Qui puoi personalizzare le preferenze sui cookie. Abilita o disabilita le seguenti categorie e salva la tua selezione.